Ambiente. Green thinking!

Per un bambino piccolo, non ancora in grado di apprendere dalla pagina stampata o di sostenere la routine scolastica, la Natura è una fonte infallibile di divertimento e istruzione.” (Ellen G. White).

Prima dell’introduzione alla letteratura e ai numeri, alla filosofia e alla storia; prima di apprendere le abilità della comunicazione attraverso la parola scritta, e acquisire la capacità di interpretare gli scritti delle grandi menti a livello mondiale; prima di sviluppare una qualsiasi cognizione di educazione e civiltà, ogni individuo è prima di tutto un figlio della Terra.

Quando si vive il mutare delle stagioni, il fluire e rifluire della natura selvaggia, non solo osservandoli da una finestra o nei libri, ma facendone esperienza diretta con tutti i sensi, allora la comprensione dei cicli vitali e delle leggi di natura arriva con facilità. Accompagnano questa comprensione virtù che è quasi impossibile insegnare solo attraverso la spiegazione.
Guardare come la Terra rinasce dalla distruzione del fuoco ricoprendo le aree danneggiate con fiori variopinti. Osservare la semplice tenacia degli umili, e come a centinaia lavorino insieme in comunità. Notare la dedizione delle madri che si danno senza distrazione al nutrimento dei piccoli. La Natura offre strumenti di comprensione che possono guidarci attraverso le sfide più ardue della vita. L’onestà, la perfezione dei dettagli, la relazione di causa- effetto, sono tutte lezioni che la Natura si offre di insegnare ai nostri figli, se solo gliene viene data l’opportunità. “L’Effetto segue la causa con infallibile certezza… in Natura non può esserci inganno”. (Ellen G. White)

“Ho sempre creduto che dovremmo fare la conoscenza degli alberi finché siamo giovani, perché possono diventare gli amici di una vita”. (S. L. Bensusan)

Del resto, se i nostri figli hanno bisogno della Natura come maestra, forse noi ne abbiamo altrettanto bisogno per trarne forza e ispirazione, come genitori e mèntori. Il tempo trascorso nella Natura non ha prezzo. È un tempo che non dovrebbe essere strutturato, non ve n’è alcun bisogno. Sono ore che trascorrono con facilità per grandi e piccoli. Ci si può organizzare con un libro o un hobby portatile, e passare un pomeriggio all’ombra confortevole di un albero mentre i bambini giocano. Evitiamo lo stress di pianificare attività didattiche, e pregustiamo, invece, la semplice libertà dello stare all’aperto. “Insegnate meno e condividete di più” (Joseph Cornell).

Lasciamo che i bambini costruiscano la loro relazione con la Natura per conto proprio, senza alcuna stimolazione artificiale; sforziamoci solo di condividere con loro lo stare nella Natura, e lasciamo a questa il compito di impartire ogni lezione. Se ci annoiamo, potremmo incentrare le nostre attività su cose che ci piacciono o ci tornano utili, e i bambini ci seguirebbero, starebbero accanto a noi e imparerebbero mentre noi lavoriamo. Fare giardinaggio, andare in cerca di frutti o piante commestibili, intrecciare cestini, arrampicarsi, campeggiare, osservare gli uccelli, creare mappe, pressare fiori, sono solo alcune delle dozzine di attività all’aperto che i genitori troverebbero utili, salutari e piacevoli.

MIRADOIS ONLUS dal 2007 sensibilizza i giovani del quartiere e le loro famiglie sulle tematiche dell’Ambiente, stimonlandone l’interesse e la cura, organizzando passeggiate, iniziative formative, il recupero di antichi sentieri anche con l’intento di valorizzare il verde urbano, anche per la sua valenza storico-culturale.